Da Romeo e Giulietta al Vinitaly

Al primo pensiero, la città veneta evoca l’amore romantico e l’opera lirica, ma a Verona, non a caso, ogni anno si svolge anche il Vinitaly, uno dei saloni del vino più celebri in Europa e nel mondo. Data la posizione centrale della stazione di Verona Porta Nuova, vi consigliamo di alloggiare in un hotel della zona: dalla stazione si raggiunge Piazza Bra, nel cuore di Verona, in venti minuti di camminata; lo stesso vale per l’Arena di Verona. Nulla di meglio se il vostro obiettivo è passare in rassegna enoteche e wine bar, senza perdervi le bellezze del patrimonio storico-artistico veronese. D’altronde, la degustazione di un buon vino acquista senso anche in rapporto al contesto in cui si svolge. Il veneto produce vini pregiati bianchi e rossi, ce n’è per tutti i gusti. Il Valpolicella è il marchio distintivo dei rossi veronesi, il Soave domina il panorama dei bianchi; per non parlare di Chiaretto e Bardolino: due eccellenze prodotte nelle colline che abbracciano la costa veneta del Lago di Garda. Non vi resta che provarli nei posti giusti.

Un brindisi con la ‘bollicina dell’anno’

Il nostro itinerario inizia venerdì pomeriggio, in modo da avere già un primo assaggio di Verona nell’ora frizzante dell’aperitivo respirando la spensieratezza del weekend. In Via Dietro Listone, nelle immediate vicinanze di Piazza Bra, si trovano svariate enoteche – tra le più frequentate la storica Cangrande – dove abbinare un flute di Giustino B (Prosecco Valdobbiadene nominato ‘Bollicina dell’anno 2016’ dalla guida istituzione Gambero Rosso), a un tagliere di salumi e formaggi tipici, tra cui Sopressa e Monte Veronese DOP.

Il giorno successivo potete dedicare la prima parte della giornata alla visita delle principali attrazioni cittadine, come l’Arena, la Casa di Giulietta e Piazza delle Erbe. Verso l’ora di pranzo fate tappa in una delle osterie di Corso Porta Borsari, nei pressi del Lungadige: quella ‘del Bugiardo’ è perfetta per sorseggiare un vino impegnativo e corposo, come l’Amarone della Valpolicella; meglio se abbinato a un risotto al radicchio o al celebre Bollito con la Pearà. Potrete poi passeggiare fino all’Arena, simbolo di Verona, e magari – se visitate la città nella stagione estiva – assistere a uno dei tanti concerti o spettacoli che la accendono, possibilmente un’opera, per avere un’esperienza ancora più autentica, data la vocazione lirica della città.

Verona è la destinazione ideale per un soggiorno in cui soddisfare i propri desideri culinari e coltivare interessi artistici e culturali in una dimensione più intima rispetto ai grandi centri urbani. Attenti dunque, da queste parti il rischio di innamorarsi è sempre dietro l’angolo, e non solo per i protagonisti della tragedia shakespeariana; la città scaligera fa battere il cuore di tutti.